Fino all'anno 1934 Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto erano comuni autonomi ma, a seguito del Regio Decreto n. 364 del 16/2/1928 a firma del re Vittorio Emanuele III su proposta di Benito Mussolini, furono accorpati alla città di Bari. A partire dal 30/7/1953 divennero frazioni, perdendo completamente la propria autonomia, autodeterminazione e dignità. Dal 26/1/1970, con delibera n. 489/70 la città di Bari fu divisa in 17 quartieri e, successivamente , in 9 circoscrizioni amministrative a partire dal 1979. A far data 2014 Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto e Santa Rita costituiscono il Municipio IV-Bari, uno dei cinque in cui la città è suddivisa.
Oggi, purtroppo, è un territorio dormitorio e spesso ignorato nelle scelte strategiche di sviluppo da parte della amministrazione centrale. Tra le istruzioni più significative si annovera l'Opera Pia DI VENERE, costruita nell'anno 1898, fortemente voluta dalla famiglia Di Venere per ospitare gli indigenti del territorio e di quelli limitrofi. Durante le due guerre mondiali ha ospitato e curato i feriti provenienti dal fronte. Altra nobile istituzione è stata la realizzazione della Scuola SANTA CATERINA da SIENA, primo istituto pubblico del SUD d'Italia per la formazione di Infermieri Generici e Professionali , nonché luogo di specializzazione per i neo laureati in medicina. Essa fu realizzata negli anni '60 con i fondi stanziati dalla Cassa per il Mezzogiorno su proposta del dr. Domenico Bellomo ( oggi novantenne ) e realizzata grazie alla volontà politica dell' On. Aldo Moro.
In passato l'economia locale si è sviluppata grazie alle potenzialità occupazionali offerte dall'Ospedale Di Venere, dalla produzione e commercializzazione delle mandorle, dalla produzione del pane cotto nei forni a legna e dall' arrosto di carni varie locali ad opera dei commercianti del territorio che ne fecero un luogo di riferimenti gastronomici fino agli anni '90.
L' attuale Ceglie del Campo e parte dell' attuale Carbonara era denominata KAILIA (dai Greci) e, successivamente, CAELIAE (dai Romani) ma già nell'anno Mille a.C. fu centro fiorente dei Peuceti. In età preromana aveva in Bari (Barium) il suo scalo marittimo. Alcune tracce di frequentazioni del sito di KAILIA risalgono alla prima Età del Ferro ( IX - VIII sec. a.C. ) e sono costituiti di rinvenimenti di vasi tipici di questo periodo ( si pensi che la fondazione di Roma è collocata nell' VIII sec. a.C. ).La sua cinta muraria, realizzata da una doppia cortina di blocchi di calcare sbozzati, correva lungo le lame dei torrenti Picone e Fitta che sfociano in prossimità della città di Bari, aveva una lunghezza di circa 5 km, spessa 4 metri e alta 5. La posizione geografica è stata determinante per la sua importanza; infatti CAELIAE era situata all' incrocio di due vie importanti di comunicazione: la MINUCIA ( vecchia strada romana che, poco più che una mulattiera, correva lungo la pianura del Tavoliere delle Puglie, passando per Ordona, Canosa, Ruvo di Puglia, Bitonto, Modugno, Ceglie del Campo, Capurso, Noicattaro, Rutigliano, Conversano, Egnazia, Brindisi. Essa fu risistemata nel I sec.d.C. dall' imperatore Traiano dal quale prese il nome). la TARAS ( strada Ad Compendium- partiva da Bari , attuale Piazza del Ferrarese, proseguiva per Ceglie del Campo, Adelfia, Gioia del Colle, Monte Sannace, Taranto ). A seguito degli eventi della Guerra Sociale dell' 89 a.C. KAILIA venne strutturata in Municipio retto da un Quattuorvirato, come attesta l'iscrizione funeraria datata prima metà del I sec.a.C. dedicata a Caio Baebius Hispo, della tribù Claudia e, successivamente il suo nome fu latinizzato in CAELIAE. Trovandosi all'incrocio tra due vie di comunicazione importanti, facilitava gli scambi commerciali con Roma, Taranto e Brindisi e migliorava il suo sviluppo commerciale e potere politico. Questa condizione di benessere è testimoniata dal ritrovamento di tombe a Camera e Semicamera e decorate con intonaci policromi e corredi funerari di elevato valore. Alcune di esse sono ancora visibili grazie alla Pro Loco Municipio IV-Bari che da alcuni anni realizza la Rievocazione Storica "UNA GIORNATA a CAELIAE" ( in collaborazione con la Pro Loco Sannicandro di Bari ) che si prefigge lo scopo di far conoscere, soprattutto alle giovani generazioni, la gloriosa storia e la quotidianità dell' antica Ceglie del Campo.
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